ACRI: Ginecologia,Prenotazioni Parzialmente Sbloccate

Da lunedì scorso è stato parzialmente sbloccato il servizio di prenotazioni per visite ginecologiche al Cup. Il problema in realtà si risolve solo in parte, essendo possibile prenotarsi solo nei giorni di martedì, giovedì e sabato, ma è già qualcosa. Le prenotazioni erano state bloccate a inizio giugno, con provvedimento provvisorio. Nel frattempo, i due ginecologi in servizio all’ospedale, di cui è stato disposto il trasferimento a Castrovillari nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, hanno potuto smaltire l’arretrato, cioè le visite prenotate fino a inizio giugno. In una estate di permanente emergenza per i servizi sanitari sul territorio, il problema delle visite ginecologiche era scoppiato nei giorni scorsi. Venerdì l’assessore alla Sanità, Pasquale Benvenuto, aveva scritto al Direttore Generale dell’Asp, Gianfranco Scarpelli, per chiedere l’immediata riapertura del servizio di prenotazione delle visite di Ginecologia al Cup. L’ambulatorio di Ginecologia dell’ospedale, fino a qualche settimana fa aperto da lunedì a sabato, dalle ore 8:00 alle 20:00, ora funziona solo nei giorni di martedì, giovedì e sabato. “Si prega – scriveva Benvenuto a Scarpelli – di riaprire con urgenza le prenotazioni Cup per le attività di ginecologia, ostetricia e multidisciplinare chirurgico di tale branca”. L’assessore comunale alla Sanità esortava vivamente Scarpelli “a fornire il consultorio familiare di una unità medica(ginecologo). Tali attività devono essere attive almeno dodici ore per tutti i giorni della settimana”. Inoltre, “in attesa di una soluzione definitiva del personale Cup di Acri, chiedere al Direttore Sanitario dell’ospedale (Dott. Salvatore De Paola) di provvedere tempestivamente ad aprire un punto Cup, in tale struttura, on via provvisoria (sei mesi), esclusivamente per gli esenti ticket anziani”. La lettera di Benvenuto fa seguito a un incontro istituzionale tra l’amministrazione comunale di Acri e il Direttore generale dell’Asp, Gianfranco Scarpelli, avvenuto nelle scorse settimane. In quella circostanza al Comune erano state fornite rassicurazioni circa l’immediata riattivazione dei servizi di Ginecologia interrotti. A inizio luglio è stato riaperto il consultorio per lo screening delle malattie tumorali dell’apparato genitale femminile, ma l’ambulatorio continua a essere aperto solo tre giorni a settimana. Tutto questo non fa che aumentare ulteriormente l’inquietudine della comunità acrese per le sorti di un ospedale il cui depotenziamento prosegue inesorabilmente. Piero Cirino Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-07-2014.