Un gol dell’ariete Perri regala i 3 punti all’Acri

CALCIO ACRI: Andreoli sv, Itri 7, Martinez (’98) 6 (14’st Nesticò (’98) 6), Fiore 6,5 (19’st Perri 8), Levato 6, Mazza (’99) 6, Federico (’98) 6, Luzzi 6 (33’st Mancino 6,5), Sposato 7, Bertini 7, Criniti 6,5. In panchina: Palumbo, Lamirata, Bisignano (’00), Rose (’00). Allenatore: Mancini 7

REGGIOMED: Cannizzaro 6, Mallamaci 6 (27’st Digiacomantonio 5,5), Mustica (’99) 6, Foti 6, Marcianò 6, Caruso 6, Zampaglione 6 (41’st Vigoroso sv), Morabito (’98) 6, Giovinazzo 5 (41’st Silvestri (99) sv), Crucitti 5,5, Verduci (’00) 5,5 (31’st Leone (’99) sv). In panchina: Crea (’98), Candido, Malara (’00). Allenatore: Iannì 6

ARBITRO: Zito di Rossano 6 ( Assistenti: Decorato e Fanara di Cosenza 6 )

MARCATORI: 38’st Perri

NOTE: Circa 250 spettatori.  Ammoniti: Perri (A), Caruso e Zampaglione (RM) Angoli: 9-1  Rec: 1’pt; 4’st

Acri (CS) –   Con un gol di Perri al 38’ del secondo tempo l’Acri conquista 3 punti importanti che danno morale e muovono la classifica, con i rossoneri che entrano in zona play-off. Mancini deve fare i conti con un organico decimato da squalifiche e infortuni. Assente in attacco Petrone (squalificato) mentre a centrocampo l’Acri si ritrova senza il giovane Velletri che in settimana ha subito un leggero infortunio. L’assenza di lusso è quella di Paolo Gallo in attacco, per lui a questo punto si profila il trasferimento con la Luzzese, anche se al momento il cartellino è ancora di proprietà dei rossoneri. In avanti Mancini fa giocare Criniti, punta centrale. Nei primi minuti succede poco, le squadre devono tenere conto anche del terreno di gioco reso pesante dalla pioggia caduta su Acri nelle ore precedenti al match. Il taccuino resta desolatamente vuoto con poche occasioni degne di nota. L’Acri ci prova soprattutto sugli esterni, ma i traversoni di Martinez da una parte e Mazza-Luzzi dall’altra non trovano nessuno in area di rigore. Al 34’ si lancia in avanti sulla destra anche il giovane Federico, il suo traversone finisce però sull’esterno della rete della porta difesa da Cannizzaro. La conclusione più pericolosa dell’intero primo tempo arriva al 43’ con Sposato che colpisce di testa, nel cuore dell’area di rigore, dopo gli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Levato: pallone che però finisce a lato. La seconda frazione di gioco inizia con una bell’azione di Fiore che serve in profondità Martinez, l’italo-argentino controlla il pallone e va alla conclusione: il tiro finisce alto. Al 19’ per Mancini un’altra tegola: Fiore deve lasciare il campo per infortunio, al suo posto Perri. Mancini prova il tutto per tutto è schiera il nuovo entrato in attacco, una posizione insolita per Perri che per “mestiere” fa il difensore. Al 32’ ci prova Sposato ma la sua conclusione dal limite non impensierisce Cannizzaro. L’Acri spinge sull’acceleratore e Levato (’36) lascia partite un tiro che finisce però alto. Il gol della vittoria arriva al 38’ al termine di una bella azione iniziata da Sposato che serve Mancino, il difensore mette in mezzo per Criniti che colpisce di testa favorendo l’inserimento “dell’ariete” Perri che di sinistro fulmina Cannizzaro. Finisce con i giocatori dell’Acri che festeggiano Perri e vanno a raccogliere l’applauso dei tifosi.

Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud