(RI)APPARIZIONI POLITICHE

di Associazione PRODEMOS

Ebbene si, nella nostra Città riusciamo a scorgere improvvise ed inattese presenze, specie quando l’argomento è politico.
Dopo mesi di assenza dalla scena politica, ecco la (ri)apparizione, necessaria per mettere a tacere ironia e sarcasmo, ma soprattutto per portare sulla retta via un’Amministrazione Comunale in carica da “ben” cinque mesi. Acri è infatti – per chi ancora non lo sapesse – amministrata da “ben” cinque mesi da un Sindaco che non ha mai fatto prima il Sindaco, da Assessori che non hanno mai fatto prima gli Assessori e da dieci consiglieri di maggioranza di cui soltanto due hanno ricoperto il ruolo in precedenza. Questi nostri amministratori “inesperti” necessitano di una guida politica ed amministrativa e chi potrebbe ricoprire questo importante ruolo meglio di chi per anni è stata revisore dei conti ed assessore al bilancio di un Comune portato al dissesto ed è riuscita ad entrare in Consiglio Comunale solo a seguito di incompatibilità di altri eletti o dopo essere stata candidata a Sindaco perdente?!
La guida è necessaria, anche se gli “inesperti” sono anche un po’ “sfortunati”: dopo dieci anni dall’inizio dei lavori sulla SS660 si sono ritrovati candidati alle elezioni comunali proprio mentre la Provincia (del loro stesso colore politico, questa è la sfortuna) riusciva, dopo mille peripezie, a far riprendere i lavori sulla statale e si sono beccati contro un sit-in dei candidati degli altri schieramenti. Pochi giorni fa la stessa Provincia ha bandito i lavori per il completamento e la realizzazione dell’illuminazione della galleria Salice in modo da poter finalmente aprire il tratto alla circolazione nel prossimo anno. A questo punto, per coerenza, dovrebbe esserci un ulteriore sit-in di protesta contro le strumentalizzazioni politiche che potrebbero sorgere ed anche perché probabilmente i termini di scadenza del bando saranno prorogati di una decina di giorni, che si sommeranno al decennio di attesa. Una cosa che ci appare intollerabile! Come altrettanto intollerabile sarebbe se la Provincia dovesse decidere di mettere mano ad ulteriori lotti dell’opera. Proprio ora che la Città è governata dagli “inesperti”!
Gli “inesperti” sono anche un po’ “ingenui”: pensate che credono di essere una squadra, in cui ognuno mette le proprie competenze a disposizione della Città, perfino gli “assessori aggiunti”, che poi sarebbero i “consiglieri delegati” previsti dallo Statuto Comunale, ed i collaboratori a titolo gratuito. Consiglieri delegati e collaboratori che sono talmente sciocchi da pensare di dedicare il loro tempo GRATUITAMENTE (sottraendolo alle famiglie, al lavoro, agli hobbies… e rimettendoci anche denaro) per risollevare le sorti di una Città portata dritta nel baratro dalla vecchia politica ed invece creano un sacco di problemi e sono ormai diventati lo spettro che si aggira per Acri e non fa più dormire sonni tranquilli ai nostri concittadini acresi.
Proprio quegli acresi che si ritrovano a dover pagare tasse e tributi elevati al massimo ad un Comune che per loro non può spendere nulla perché dissestato e non può contrarre mutui fino all’anno 2044 – quando un giovane trentenne di oggi andrà ormai per la sessantina, per capirci – si devono per giunta sorbire gente che vuole provare a dare una mano alla Città gratuitamente prima di alzare bandiera bianca e scappare via come centinaia e centinaia di giovani stanno ormai facendo da anni!
Le (ri)apparizioni politiche sono cicliche, come la storia: capita infatti che ci si candidi alla carica di Sindaco ed al primo turno si faccia la guerra al “nemico”, per poi, al ballottaggio, quando la sconfitta è ormai cosa certa, cercare “larghe intese” per il bene della Città, per tornare poi a battagliare con il “nemico” qualche mese dopo, soprattutto se questo chiede l’aiuto di tutti per il bene del proprio Comune.