Papa Francesco proclama santo Angelo d’Acri. Oltre 6.000 calabresi in festa a San Pietro

ROMA – Era il 18 dicembre del 1825 quando, a conclusione di un lungo iter iniziato il 10 ottobre 1744, papa Leone XII celebrava il rito della beatificazione. Sono passati quasi 200 anni nei quali la fama di santità del Beato Angelo, specialmente tra gli acresi, non è mai venuta meno. Oggi finalmente Angelo d’Acri è stato proclamato santo. Durante la messa solenne in Piazza San Pietro gremita da migliaia di fedeli, 6.000 dei quali arrivati a Roma dalla Calabria (presente anche il sindaco di Acri Pino Capalbo), Papa Francesco ha pronunciato in latino la tradizionale formula di canonizzazione del frate vissuto fra il 1600 e il 1700: “Ad honorem Sanctae et individuae trinitatis, ad exaltationem fidei catholicae et vitae christianae incrementum, auctoritate Domini nostri Iesu Christi, beatorum Apostolorum Petri et Pauli ac Nostra, matura deliberatione praehabita et divina ope saepius implorata, ac de plurimorum Fratrum Nostrorum consilio, Beatos Angelo D’Acri Sanctos esse decernimus et definimus. Ac Sanctorum Catalogo adscribimus, statuentes eos in universa Ecclesia inter Sanctos pia devotione recoli debere. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti Amen“.

a formula tradotta in italiano: “Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santo il Beato Angelo d’Acri e lo iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essa sia devotamente onorato tra i Santi. Nel nome del padre del Figlio e dello Spirito Santo Amen”.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità. Ad accompagnare la liturgia solenne anche il coro polifonico San Giuseppe – Sant’Angelo di Acri diretto dal maestro Giustino D’Auria e quello della cappella Sistina. Domani i 50 elementi che compongono il coro polifonico acrese, parteciperanno anche alla celebrazione eucaristica di ringraziamento. Grande gioia per tutti i fedeli calabresi dopo la canonizzazione avvenuta proprio nella domenica in cui si celebra la festa di San Francesco d’Assisi. Angelo d’Acri, al secolo Luca Antonio Falcone, “l’angelo della pace” per il suo modo di comunicare ai fedeli alla proclamazione del Santo Padre è stato accolto da un lungo applauso. Nella santa messa officiata in piazza San Pietro il Santo Padre ha inoltre canonizzato“I bambini martiri di Tlaxcala” Cristoforo, Antonio e Juan tre bambini indigeni messicani (beatificati da San Giovanni Paolo II nel 1990), vissuti nel quattordicesimo secolo e uccisi nel 1527 e nel 1529. Santi anche Faustino Míguez, sacerdote scolopio e fondatore dell’Istituto Calasanziano delle Figlie della Divina Pastora,Andrea de Soveral e Ambrogio Francesco Ferrosacerdoti diocesani,Matteo Moreira, Laico e 27 compagni tutti martiri trucidati in Brasile il tra 16 luglio e il 3 ottobre del 1645 durante la celebrazione della messa da un gruppo di soldati olandesi di confessione protestante.

fonte: Qui Cosenza