OPINIONE: Acri, un'”Aministrazione” a prova di palo in fronte

di Emilio Grimaldi ( fonte l’URL di Emilio Grimaldi)

“Il prossimo dovrà essere l’anno della svolta, per il Comune e per la città intera“, così il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, ai suoi cittadini in occasione delle feste natalizie. Ed i risultati si sono visti subito. Una svolta “epocale” rispetto al passato.
Prima con una gigantografia di auguri per tutti, suoi elettori e non. Anziani e bambini. Donne e uomini. Un “Buone feste”, opportunamente arzigogolato e un “buon anno di pace e solidarietà” più tradizionale. Ecco, la svolta. Un’Amministrazione monca di una “m”, come volevasi dimostrare. Come ci si poteva aspettare. Né più e ne meno. Ma il meglio di sé l’Amministrazione Tenuta la dà poi concretamente con i fatti. Con le opere, così amano dire i politici di calibro. Nei lavori al piazzale della “Conicella”, alle porte della Sila, ha pensato bene di abbellire il tutto con una banchina per passeggiare e ammirare il crinale verso il mare, reso magico all’imbrunire da una foschia che separa e nello stesso tempo unisce la terra e il cielo. Ecco, la svolta. Tre lampioni della luce, lì in mezzo al marciapiede. Solo tre, non tutti quanti. Gli altri sono di lato, sulla strada. Perché tre danno la misura della svolta. Così, uno quando passeggia dovrà stare attento a non rischiare di prenderlo in fronte. Una, due, tre volte. All’ennesima avrà capito.
La svolta epocale. La vera svolta del 2016 rispetto all’anno precedente inizia così. Con un’Amministrazione che perde i pezzi. E costruisce banchine a prova di pali in fronte .