OPINIONE: Acri in rivolta!!

Di Libera Associazione Cittadina Acrese

Vogliamo ringraziare a gran voce tutti i nostri concittadini che si sono uniti ed hanno manifestato pacificamente per le strade della nostra città, fino ad arrivare fin dentro al “palazzo del potere”. Il nostro scopo è stato raggiunto, quello di portare all’attenzione dei nostri amministratori, la sofferenza che sta vivendo un’intera comunità, e questi, ancora una volta, hanno dimostrato di non tenere al bene della collettività. Il corteo che si è diramato da piazza Sprovieri fin sotto al comune è stato la dimostrazione che la popolazione è stanca di questa supponenza, nonché nella mancanza di trasparenza negli atti pubblici. Abbiamo detto forte e chiaro che la crisi non è stata generata da Noi, perciò non siamo Noi che dobbiamo pagarla, bensì ognuno deve essere investito della responsabilità che gli compete e che le tasse vanno, sì, pagate, ma nella giusta misura ovvero con le riduzioni previste dalla legge nazionale nonché dagli stessi regolamenti comunali. Ci siamo, finalmente, ripresi un pezzo di sovranità, che spetta sempre e comunque al popolo, che deve tenere sotto vigile controllo l’operato del proprio governo.

Il signor Sindaco era fuori sede per impegni istituzionali, ci hanno detto… Era assente pur sapendo che ci saremmo naturalmente presentati in occasione della manifestazione ampiamente pubblicizzata. E’ stato davvero inutile cercare di arrampicarsi sugli specchi, come di consueto, in quanto non è affatto vero che non sapeva del Nostro potenziale arrivo in comune… Lo prova il fatto che invece è stato prontissimo a redigere e far affiggere, il giorno prima della manifestazione stessa, guarda caso, uno dei soliti manifesti privi di ogni logica e sempre a nostre spese, in risposta al Nostro paventato evento! Era, naturalmente, assente anche l’assessore ai tributi Martelli, anch’egli per chissà quali motivi. L’unico che ha avuto il “coraggio” di cercare di “rispondere”, seppur sempre a modo suo, alle nostre richieste è stato il Vice-Sindaco, nonché assessore alla salute e igiene pubblica, il dott. Ferraro. Abbiamo assistito ad una scena patetica, in cui a domande precise sottoposte da Noi del Comitato, nonché dalla stampa locale e regionale, si rispondeva con la solita sufficienza ed il consueto distacco, degni di un politico di lungo corso!

Anche se siamo parzialmente “soddisfatti” delle risposte riguardo alle bollette dell’acqua, palesemente illegittime, all’apertura sulla revisione dell’obbrobrio fiscale dell’IMU sui terreni agricoli, l’assessore Ferraro è stato irremovibile sulla concessione dello sgravio dell’80% sulle bollette TARI, che come ormai sappiamo tutti, tocca per legge!!! Questo significa non aver capito niente di quello che la gente aveva da dire! Lo scopo di questa amministrazione rimane, quindi, quello di perseguire a tutti i costi l’incasso della TARI 2014, anche se non lo chiede la Corte dei Conti, ma è solo una richiesta dettata dal fatto che la giunta spera di rientrare dai debiti il prima possibile, per poter affermare di aver salvato il comune dal dissesto come sta già facendo.

Dobbiamo confutare tre “fatti” che la giunta Tenuta ama ripetere come un mantra: primo, non è vero che è la Corte dei Conti che ha chiesto di aumentare le tariffe della TARI e di tutti gli altri tributi ai livelli attuali, infatti esse sono legate alla legge di stabilità del 2014 (L. 27/12/2013, n. 147), e devono coprire integralmente il costo del servizio. Poiché il consiglio comunale, nella delibera n. 6 del 24/01/2014 ha approvato in maniera provvisoria le tariffe TARI, e con delibera n. 34 del 25/07/2014 ha approvato il regolamento IUC, per un ammontare presunto di € 3.020.000 per la gestione dei R.S.U. (anche su questa cifra ci sarebbe da discutere…), bollette alla mano facendo una stima per difetto l’introito per questa tassa supera ampiamente tale cifra. Vogliamo fare a tal fine una prova: dividiamo 3 milioni per 10.000 nuclei familiari, e ci siamo tenuti bassi, comprese abitazioni, attività commerciali e artigianali, arriviamo una somma di 300€ pro-capite. Qualcuno potrà obiettare che questo modo di ragionare è approssimativo, noi concordiamo, ma sicuramente rende l’idea della sproporzione tra il bilancio preventivo e quello consuntivo.

Secondo fatto da confutare: non è vero che è il Sindaco Tenuta che ha salvato la città di Acri, semmai sono gli Acresi che la stanno salvando con le loro tasse e soprattutto con i sacrifici individuali per cercare di adempiere.

Terzo fatto: la colpa del dissesto è delle altre amministrazioni. Potrà anche essere vero ma sicuramente non sono stati gli Acresi a creare il debito, almeno la maggior parte. Se il Sindaco è a conoscenza di fatti penalmente e civilmente rilevanti, invece di fare annunci, DENUNCI tutto alla Corte dei Conti ed alla Magistratura, se necessario, che faranno finalmente luce sulle responsabilità.

Le risposte dell’assessore Ferraro lasciano il tempo che trovano, sembrava di assistere ad una farsa in stile drammatico. Questa è stata l’ennesima presa in giro ai danni dei Cittadini! Adesso i nostri amministratori non hanno più alibi: “il re è nudo”.

Dopo aver ribadito le nostre posizioni, rispondiamo che andremo avanti fino in fondo con la nostra battaglia attraverso le sedi giudiziarie, ma non prima di aver dato un’altra manifestazione del Potere del Popolo che ribadiamo con forza essere sovrano!!!