M5S -Case Accessibili, ma non per tutti

di Movimento 5 Stelle – Acri
I Destinatari erano famiglie calabresi con portatori di handicap, che avrebbero potuto realizzare, presso le proprie abitazioni, delle opere atte a renderle appunto più “accessibili” ai soggetti svantaggiati. Dalla graduatoria, del novembre 2012, risulta che ad Acri spettano oltre 230 mila euro a fronte di quasi 300 mila spesi sul territorio dalle famiglie. Queste ultime hanno sottoscritto un polizza fideiussoria, alcuni eseguito i lavori, e  anticipato soldi di tasca propria, ma dei fondi, però, nessuna traccia. Colpa di questo scandaloso ritardo è, senza dubbio, dell’ex DG dipartimento Lavoro Regione, dott. CasertaSotto processo, insieme all’ex presidente della Fondazione “Calabria Etica”, carrozzone politico regionale, usato per assunzioni clientelari. Molte responsabilità le hanno anche gli uffici comunali di Acri, che non hanno saputo o voluto gestire le pratiche in maniera efficiente. Solo grazie all’impegno dei cittadini destinatari del finanziamento, che si sono sostituiti agli uffici comunali, è stato possibile sbloccare la situazione. Il Dipartimento regionale responsabile del finanziamento, a metà novembre 2015è riuscito a recuperare i fondi necessari per il pagamento delle spettanze ai beneficiari, ma ora la situazione sembra essersi bloccata di nuovo.
Senza la nomina di un RUP (Responsabile Unico del Procedimento), che deve gestire le pratiche, predisporre un conto ad hoc, e per effettuare i mandati di pagamento, non è possibile procedere. Era stata individuata il responsabile del settore patrimonio, che si è dimessa, forse perché troppo presa a gestire il “project finacing” della nuova rete fognaria, dove l’impegno di spesa è molto più corposo (15 milioni di euro), come anche gli incentivi ai progettisti. Anche il dirigente del Settore Servizi Sociali, ha rifiutato l’incarico.
Teniamo a sottolineare che per tale compito non vi sono incentivi o premi di produttività, quindi dovrebbero fare semplicemente il proprio lavoro, per il quale sono già pagati dalla collettività. Un altro dirigente era stato individuato ma anch’esso ha rifiutato l’incarico. Adesso sembra che sia stato individuato un altro responsabile ed i soldi sono già sul conto del Comune, ma ancora è tutto fermo.
Il Sindaco delle cause perse“, costringerà le famiglie far causa al Comune per avere quanto spettante, con aggravio di spese della collettività? Questa e la dimostrazione che ancora una volta sono gli affidi diretti ad avere più importanza, del benessere della categorie più deboli e svantaggiate. Il Nostro, non sa nemmeno cogliere le enormi potenzialità che derivano dall’arrivo di questo, e di altri finanziamentiLe piccole e medie imprese di diversi settori cittadini, beneficerebbero di questa liquidità, ma come detto per l’incapacità di questa amministrazione si continuano a perdere occasioni importanti. Ad Acri ci sono famiglie che sono stanche di aspettare e chiedono che venga immediatamente erogato quanto loro spetta, e che si ponga fine a questa vergogna durata fin troppo.