Le Bugie di Scura e la connivenza della politica!

di Movimento Cinque Stelle – Acri

E’ con estrema preoccupazione che apprendiamo la pubblicazione del decreto commissariale sulla nuova rete di assistenza ospedaliera del duo abusivo Scura – Urbani. Abusivi per il ruolo che rivestono, come è abusiva tutta la gestione commissariale della Sanità calabrese. A sentirlo parlare (Scura), ci si chiede: può quest’uomo, mite e dai modi garbati, poter fare cosi tanti “danni” alla Sanità calabrese? A guardare i fatti, la risposta è sicuramente affermativa!
In quanto alla mancata firma da parte del DG del Dipartimento alla Sanità, Fatarella, uomo di Oliverio, si esprime l’ipocrisia manifesta di “Palla Palla”, visto che il Decreto è stato “partorito” proprio dalla stesso dipartimento regionale!
Molte sono le illogicità e le storture in esso contenute. Innanzitutto non si capisce con quale logica sia stato “riaperto” l’ospedale di Trebisacce, mentre quello di Praia a Mare no, anche se sono entrambi ospedali periferici e di confine. La ragione, forse, è da ricercare nel fatto che a Trebisacce Scura è dovuto andar via scortato rischiando di essere “linciato” dalla folla, oppure più semplicemente per il fatto che il “buon” commissario, abusando sempre del suo ruolo, aspetta di firmare costose convenzioni con altre Regioni, come previsto dallo stesso decreto!
Una stima approssimativa dei costi di realizzazione del piano è di circa 700 milioni di euro, cifra impossibile da reperire attualmente. Di conseguenza, non si capisce come sia possibile creare i nuovi posti letto con un budget di circa un terzo di quello necessario, e senza praticamente effettuare assunzione di nuovo personale ospedaliero, soprattutto infermieristico.
Per Acri questo decreto è una iattura! Il reparto di Medicina passerà da 5 a 4 medici in servizio, Primario compreso. Questo significa che si rischia di non poter garantire tutti i turni di servizio, stando all’art. 14 L. 161/2014, per la quale ogni unità lavorativa dovrà riposare almeno 11 ore tra un turno e un altro.
Il Laboratorio analisi, che Scura aveva giurato di preservare, servirà solo i ricoveri. Questo significa brusco calo delle prestazioni e spreco di risorse, visto che il personale c’è e i macchinari pure. Vi saranno anche problemi legati al trasporto dei campioni ematici in laboratori privati, con conseguente aumento dei costi.
Il reparto di chirurgia potrà fare solo interventi programmati, in Day Surgery, con medici anche esterni, nonostante le figure già presenti nello stesso reparto. Altra presa in giro, la presenza di 4 anestesisti, praticamente inutili, visto che non si possono eseguire interventi in emergenza.
La Lungodegenza, è solo un palliativo, sempre che venga realizzata.
L’obiettivo è chiaro: imporre una diminuzione delle prestazioni per giustificare un futuro ridimensionamento!
Acri è un ospedale di zona disagiata, con un pronto soccorso DEA1 per il ministero, ma così non è per il commissario Scura, per il quale rientra nel novero degli ospedali di zona montana, come se questo significasse qualcosa!
La politica ha fallito, come è stato ampiamente ammesso anche nell’ultimo consiglio comunale acrese. Noi aggiungiamo, che ormai la politica, anche quella acrese, è scollata dalla realtà e lontana dai cittadini, e che ormai è diventata autoreferenziale.
Ormai è evidente l’esistenza del Partito Unico dei “quattrini”, che persegue finalità comuni, tanto a livello Nazionale, quanto livello locale, con le coppie di fatto Renzi-Alfano, Oliverio-Gentile.
Come ha dichiarato la nostra portavoce alla Camera dei Deputati, Dalila Nesci, che di recente ha visitato il nostro nosocomio: “Oliverio nel frattempo si “gratta la trippa”, ma può anche scegliere di impugnare il decreto, lui è l’unico titolato a farlo”. Ha dichiarato, inoltre, che “lo stesso Scura non conosce la differenza tra Autorizzazione Sanitaria e Accreditamento, tanto che ha dovuto chiedere aiuto, con un “pizzino”, ai “compari”, Urbani e Zito”. Questo la dice lunga sulla preparazione professionale di questo mero esecutore dei dettami governativi!
Noi cittadini acresi, intanto, paghiamo ancora lo strapotere dalle lobby della Sanità, dalla quale la politica dei partiti continua a prendere ordini!
La verità, infine, è che la sanità è volutamente gestita con tecnicismi, tabelle, termini stranieri, sigle, indicatori fittizi e algoritmi, in modo da nasconderci la realtà, cioè che sono in atto tagli micidiali ogni anno più accelerati, frutto del sistema dell’euro, del Mes e del fiscal compact.