Là Mucone. Ammodernata la strada verso Cosenza. Prossimi obiettivi, il Polo Scolastico autonomo, l’elisoccorso e lo sportello ATM

Di Luigi Chimento

Giovedì sera a Serricella si è tenuto un incontro fra l’Amministrazione Comunale ed i cittadini. Seguiti da una buona presenza di pubblico, il sindaco, l’assessore Gencarelli ed i consiglieri Romagnino e Basile, si sono concentrati in primis sull’ammodernamento della strada che collega Serricella alla valle del Mucone. La bretella che attraversa Croce di Baffi, è tristemente famosa, soprattutto nella parte alta, per la tuortosità e per la carreggiata piuttosto stretta. Talmente impervia da non permettere il transito ai pulmann di 12 metri e agli autoarticolati. “Nei mesi scorsi sono stati allargati quattro tornanti – ha detto il Sindaco, – che più di altri presentavano criticità per i mezzi pesanti; mi rendo conto che si poteva fare di più ma rimane un intervento importante per una strada vitale per la gente di Là Mucone”.
Il sindaco ha anche rassicurato che col nuovo anno i lavori verranno ultimati. Altro tema caldo, è quello concernente l’Istituto comprensivo di Là Mucone, che, da un po’ di anni ha perso l’autonomia ed è costretto a condividere Dirigente scolastico e servizi con quello di San Giacomo D’Acri. Una tegola sulla testa per personale scolastico ed alunni: il decentramento per ovvi motivi fa perdere di vista la qualità dell’offerta formativa e spinge a concentrarsi sui mille rivoli della burocrazia, dei denari che mancano e di una mobilità osteggiata dall’orografia del territorio.Tanto più, che chi di dovere aveva avuto la felice idea di accorpare due scuole ubicate agli estremi di Acri. San Giacomo che guarda al mare e Là Mucone che strizza l’occhio ai pini della Sila.
“Il polo scolastico di Là Mucone indipendente potrebbe diventare presto una realtà – ha detto il sindaco – la scuola è in graduatoria ed ha tutte le carte in regola perché possa essere finanziata”.
L’assessore alla sanità Gencarelli ha messo in evidenza gli sforzi dell’Amministrazione per individuare un’area da destinare all’Elisoccorso. “Il sito idoneo potrebbe essere quello dirimpetto al cimetero. Stà a noi reperire i finanziamenti e le autorizzazioni degl enti competenti; ciò permetterà un soccorso aereo anche nelle ore notturne”. Gencarelli si è anche soffermato sull’ufficio ticket di Serricella, che in alcuni giorni/periodi rimane chiuso, provocando disagio agli utenti. La vicenda ha del melodrammatico. L’ufficio infatti, ha una persona addetta e nel caso in cui, questa persona per motivi personali usufruisce dei giorni di permesso, rimane chiuso. La motivazione ufficiale è che l’Azienda sanitaria non ha personale per sostituirla. Gaber avrebbe detto “perché lo Stato peggio che da noi solo l’Uganda”.
Per Gencarelli, “il Comune non ha potere decisionale su questa questione, ma stiamo sollecitando in maniera continua i vertici dell’Azienda sanitaria perché pongano rimedio. Le aree montane sono già disagiate e non possiamo permetterci disservizi di questo genere”. Dall’incontro è emerso sostanzialmente come l’Amministrazione comunale, in periodi di vacche magre, stia cercando di garantire quello che è “ordinario” e “quotidiano” nei vari settori, e di aggiungere dei tasselli al variegato ed incompiuto puzzle Là Mucone.
In questa direzione oltre a quello già menzionato, il finanziamento per il campo di calcetto ed il forte impegno per avere a Serricella uno sportello ATM Postamat. Poste Italiane permettendo.