Frammenti

di Franco Bifano

Sono in ritardo rispetto all’orario previsto, mentre affretto il passo verso palazzo Sanseverino-Falcone mi consolo pensando che in fondo sono in sintonia con questa estate che, a pensarci bene, ormai non è neanche più in ritardo, non è mai davvero arrivata.
Sul piazzale dell’entrata per fortuna c’è gente che chiacchiera, intuisco di essere al momento in linea con l’inizio dell’evento. Ancora qualche passo, fatto comunque di fretta, e sono quasi all’ingresso del Caffè letterario. Intravedo subito Giorgia Groccia. Capelli lunghissimi e biondi resi ancora più luminosi dal completo nero che indossa e che le disegna un fisico esile quanto armonioso. Giorgia è indubbiamente una bella ragazza. Occhi scuri e profondi che risaltano molto sulla pelle chiara del viso appena coperta da un trucco curato, per nulla eccessivo.
La “sorprendo” intenta a firmare le copie del suo libro “Blue”.
Provo ad entrare, il primo a venirmi incontro è Gianfranco, il papà, amico di vecchia data che mi presenta subito Giorgia. Ne approfitto per aprire la copertina della mia copia di Blue e per chiederle una dedica per la mia Emilia che condivide come lei la stessa passione: scrivere.
Il Caffe letterario è gremito, c’è molta curiosità sull’opera prima di questa giovane di talento che coltiva oltre alla scrittura anche la passione per la musica e la recitazione.
E’ la voce dell’attrice Laura Marchianò a dare il via alla serata. Laura legge con la consueta passione bravura un frammento del libro. Sono parole molto forti quelle che tratteggiano una delle protagoniste, Blue. Descrivono il “lavoro” che ha scelto di fare: spogliarsi per soldi davanti ad una webcam collegata ad un computer. Poi tocca a Giorgia far conoscere gli altri protagonisti di questo romanzo. La sensazione è che la scrittrice attraverso loro, in qualche modo, voglia raccontare anche se stessa. All’inizio traspare un pò di emozione, ma dopo pochi minuti emerge chiara una personalità ben strutturata che va oltre i suoi ventiquattro anni. Il romanzo ha due protagoniste: Maria e Blue. La prima è una giovane che non ha mai conosciuto il padre e vive un eterno conflitto con l’avvenente madre. Della seconda sappiamo il lavoro che ha scelto di fare. Ma cosa hanno in comune le due ragazze? Cosa condividono? Cosa le divide? E poi c’è Mia, amica di Maria, una che sembra non accettare compromessi nel rapporto di amicizia. Ma, è davvero cosi? Il romanzo è intrigante, come la serata vissuta al Caffè letterario.
Alla fine viene data la possibilità di intervenire al pubblico, decido di farlo. Mi ha sorpreso l’dea che Giorgia dice di avere sull’amore. “L’amore è una bugia“ ha sostenuto, “perché prima c’è la chimica, poi la passione, la quotidianità e infine l’abitudine”. Le faccio notare che sembra un’affermazione da sessantenne con quattro figli e con marito calvo e in sovrappeso. Parliamo per un pò di questo sentimento imprevedibile che a volte ci coglie di sorpresa, quasi sempre travolgendoci. Concludiamo che comunque in amore c’è sempre qualcosa di magico.
Alla fine di un evento i complimenti sono a volte scontati, quelli per Giorgia non solo sono tanti ma sembrano davvero sinceri. Gianfranco, prima di salutarmi mi dice: “Domani abbiamo una nuova tappa a Bisceglie”. Dopo Bari e Roma, quello di Acri è stato un altro frammento di un viaggio che sono certo per Giorgia e per il suo romanzo sarà molto lungo e felice .