E-Log interdetta dalle pubbliche amministrazioni. Ad Acri raccolta differenziata sospesa

Era lo scorso mese di Marzo del 2016, quando la ditta E-Log veniva interdetta dalla Prefettura di Cosenza per<<frenare sul nascere tentativi di ingerenza della criminalità>>.  In quell’occasione, il servizio di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti urbani, venne immediatamente revocato dal Comune di Castrovillari, città nella quale la stessa E-Log forniva il servizio dal mese di Gennaio 2016.

Da alcune indiscrezioni, pare che la stessa Prefettura di Cosenza, sezione antimafia, abbia avvisato nel pomeriggio di oggi (21 Gennaio 2019) anche il comune di Acri dell’interdizione dalle pubbliche amministrazioni della ditta E-Log, con sede in Corigliano Rossano. Il Comune di Acri, ha dunque, immediatamente sospeso il servizio di raccolta rifiuti, revocando il contratto (prorogato a Novembre 2017) alla ditta E-Log. Il tutto come prevede la legge anti corruzione.

 

I guai giudiziari per la E-Log, si sono ulteriormente palesati anche nello scorso mese di Novembre 2018, quando all’interno dell’operazione denominata “Merlino” . Operazione che vide coinvolto anche il Sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo, arrestato a seguito  dell’assegnazione di alcuni incarichi diretti per la pulizia delle spiagge di Fuscaldo e  per la gestione di alcuni depuratori della zona, finirono dietro alle sbarre Francesco e Antonella Caputo, padre e figlia ma soprattutto titolare della stessa E-Log.

Antonella Caputo

Antonella Caputo, 32 anni, era anche consigliere comunale di Rossano, nella lista “Coraggio di Cambiare”

La Elog, in particolare, avrebbe dovuto risarcire il Comune di Fuscaldo per svariate migliaia di euro per effetto di penali scaturite dallo svolgimento non coerente del servizio, rispetto a quanto prescritto dal capitolato d’appalto. Sarebbe dunque stato escogitato, dal funzionario del Comune di Fuscaldo, Michele Fernandez (arrestato) un sistema per far rientrare delle somme l’impresa, concedendo, con affidamento diretto, altri lavori di pulizia alla Elog, fino alla concorrenza delle somme che il Comune avrebbe dovuto incassare.

Questa la descrizione fornita dagli inquirenti nell’ordinanza: «il corrispettivo è consistito in un incarico di consulenza che il FERNANDEZ non poteva accettare formalmente e alla luce del sole per sé ma lo “dirottava” sul suo amico ING. GIOIA Sergio, formale beneficiario (o promissario beneficiario) di due incarichi da parte della ELOG e come si vedrà più innanzi pienamente consapevole e partecipe della vicenda corruttiva in questione».

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