DAL COMUNE: IL BEATO ANGELO E’ SALVO, NO AD ALLARMISMI

di Portavoce del Sindaco

“C’è chi continua, chissà per quale motivo, a fare disinformazione e terrorismo mediatico su un argomento importante e delicato come la sanità.” Inizia così una nota dell’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Sanità, riguardo il futuro dell’ospedale Beato Angelo. “L’Atto Aziendale dello scorso agosto parla chiaro, dice l’assessore comunale alla Sanità, Franco Gencarelli, e bene ha fatto il Partito Democratico, che siede all’opposizione, ha sottolineare gli ottimi risultati per il nostro presidio. Una fantomatica Associazione continua a disinformare i cittadini ed a contribuire ad allontanare gli utenti dalla struttura che, invece, fornisce, e continuerà a farlo anche in futuro, servizi di qualità non solo ai residenti ma anche ai molti utenti delle aree limitrofe. In tutti questi mesi le istituzioni e gli organi competenti, hanno incontrato i vertici dell’Asp ed i Commissari alla Sanità, Scura ed Urbani ed insieme abbiamo deciso il futuro del nosocomio. Del resto, l’Atto Aziendale, che ora dovrà essere recepito dalla struttura Commissariale e dal Ministero, non fa altro che confermare quanto previsto nei mesi scorsi durante le numerose riunioni. Il Beato Angelo, considerato ospedale di area disagiata, sarà potenziato in termini di servizi e personale  al fine di garantire l’assistenza e il diritto alla salute dei cittadini acresi e del comprensorio attraverso prestazioni ed erogazioni maggiormente rispondenti alle esigenze degli utenti. Il Beato Angelo potrà contare su medicina generale, con primario, lungo degenza, chirurgia generale, oculistica, day hospital, emodialisi, farmacia, direzione sanitaria, radiologia e laboratorio analisi. Prevista anche l’installazione della risonanza magnetica. Mai come in questo momento, la città deve essere unita e senza distinzioni di colori o appartenenze politiche, del resto come fatto finora a parte qualche eccezione. Apprezziamo l’impegno ed il lavoro del Pd che con noi sta portando avanti una battaglia seria e che alla fine darà quei risultati che la comunità si augura. Come Amministrazione, conclude Gencarelli, abbiamo anche sollecitato l’Asp perché il Cup di Serricella ritorni in funzione dopo un lungo periodo di chiusura che tanti danni sta provocando ad una popolazione di circa duemila residenti.