COMUNICATO STAMPA: L’AMMINISTRAZIONE TENUTA HA SALVATO IL COMUNE DAL FALLIMENTO.

Per uscire dal dissesto finanziario, intimato dalla Corte dei Conti che ne ha attribuito la causa alla sciagurata giunta Trematerra, questa Amministrazione ha pagato i debiti pregressi ed è stata costretta ad aumentare tariffe e tributi comunali.

Risulta paradossale che il legittimo malcontento dei cittadini per l’aumento delle tasse, data anche la situazione di crisi generale, venga oggi cavalcato e strumentalizzato irresponsabilmente proprio da chi, come l’UDC, ne è stato l’artefice.

Per non parlare del comportamento del PD, che oggi dice di voler scendere in piazza con i cittadini, quando fino a ieri è stato complice silenzioso dei disastri della giunta Trematerra. Una corretta e attenta vigilanza del Partito Democratico avrebbe forse evitato la fallimentare gestione di quell’amministrazione. E invece il PD non alzò la voce e non denunciò mai il comportamento della maggioranza guidata dall’UDC, con cui adesso in Consiglio Comunale forma una sorta di partito unico di opposizione.

Venendo alle questioni prettamente tecniche è utile ricordare che l’EMERGENZA RIFIUTI, con i conseguenti gravi disagi registrati in alcuni periodi del 2014, è stata causata dalla chiusura delle discariche regionali e ha visto coinvolti tutti i Comuni della Calabria.
L’aumento della TARI, determinato dalla politica di austerità del Governo Monti (compagno di viaggio nelle ultime politiche dell’UDC), si è registrato in tutti i Comuni calabresi, anche in quelli che non hanno problemi di dissesto, e in alcuni di essi il caro bollette è stato più pesante che ad ACRI ( ad esempio nei comuni di Corigliano, Castrovillari, Rossano, Cariati, solo per citarne alcuni).

In nessun Comune della Calabria è stata fatta formale richiesta al Sindaco, da parte di gruppi di cittadini o partiti politici, di una riduzione dell’80% della TARI per i disservizi verificatisi nel 2014 in conseguenza dell’emergenza rifiuti, perché mancano i presupposti legislativi.
La polemica, innescata da pochi soliti noti, circa le COMUNICAZIONI dell’Azienda Sanitaria Provinciale che avrebbero certificato il danno alla salute dei cittadini e all’ambiente, è stata confutata dall’Azienda stessa che, con un Comunicato di un suo Dirigente, ha scritto chiaramente che “quelle comunicazioni non certificavano un danno alla salute e all’ambiente, in quanto il compito di rilevare e certificare il pericolo per la salute spetta all’ARPACAL, che nel  caso di ACRI, non lo ha né rilevato né certificato”.

E allora non si può utilizzare quello che scrive l’Azienda Sanitaria quando si suppone che vada contro l’Amministrazione TENUTA e negarne la veridicità quando va a suo favore.

In seguito ai solleciti dell’ASP –  mai negati dal Sindaco TENUTA –  che segnalavano la presenza di cumuli di rifiuti sul territorio, l’Amministrazione ha immediatamente adottato provvedimenti atti ad attenuare l’emergenza, causata dalla serrata delle discariche regionali, con l’utilizzo, autorizzato dall’ASP e dall’ARPACAL, dell’isola ecologica quale sito di stoccaggio provvisorio.
Inoltre l’Amministrazione TENUTA, pagando 1.700.000 € di tributi regionali, mai versati dal 2010 dalla morosa giunta Trematerra, e avviando la raccolta differenziata, si è messa in regola con la legislazione vigente, e sicuramente nell’anno 2015 potrà drasticamente abbassare le tariffe della tassa sui rifiuti.

E allora manifestate pure, ma abbiate l’onestà di ammettere che l’Amministrazione Tenuta ha salvato Acri da un nefasto commissariamento e che, contrariamente a quanto avvenuto nel passato, si sta preoccupando ed occupando concretamente della salute dei cittadini.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE