Comune. Dal Gal Sila 18 mila euro per infrastrutture ma manca una seria politica del turismo

DI ROBERTO SAPORITO

Valorizzare, tutelare e rendere più fruibile il territorio a vocazione turistica. L’amministrazione comunale sta cercando con tutti i mezzi a disposizione per intercettare fondi che servano alla causa. Nei mesi scorsi il Governo nazionale ha elargito diecimila euro per installare, all’interno dell’ampio parco Varrise, tavolini e panchine in legno. Si tratta di una zona suggestiva, nel cuore della Sila Greca, a pochi passi da lago Cecita e dove negli anni ’70 ed ’80 insisteva la colonia comunale.
Oggi, invece, al suo posto un ostello della gioventù ed un punto ristoro mai entrati in funzione ma abbandonati e saccheggiati da uomini ed animali.
Di recente, invece, il Gal Sila, ha inserito il Comune di Acri tra i beneficiari di alcuni finanziamenti dopo che lo stesso Ente, in particolare l’ufficio tecnico, aveva redatto un progetto.
Su un somma richiesta di 29mila euro, il Gal, gruppo di azione locale, ne elargirà 18mila che serviranno alla realizzazione di aree attrezzate per pic nic e cartellonistica. Ancora da individuare le zone di intervento anche se l’amministrazione pare stia pensando a Serralonga o Serra Crista. Qui, infatti, insistono aree verdi ed al momento poco attrezzate ma ugualmente frequentate da residenti e non. Sarebbe opportuno, quindi, renderle più accoglienti e funzionali ed anche più sicure. Ci si augura che questo sia solo un primo passo perché il centro pre silano ha tutte quelle caratteristiche per essere un luogo ameno.
Bellezze naturali, tradizioni, monumenti, prodotti tipici, strutture ricettive, aziende agricole e buona posizione geografica ne fanno una realtà importante sia in estate che in inverno.
Purtroppo, le varie amministrazioni comunali, poco o nulla hanno fatto per investire in una seria ed incisiva politica del turismo al fine di inserire il territorio, che si estende su ben 200 chilometri quadrati, nei grandi circuiti nazionali ed internazionali.
Sembra strano che un’area così ricca di bellezze naturali e di tradizioni enogastronomiche (produzioni di salumi, formaggi, vino ed olio) non riesca ad emergere in alcun itinerario turistico penalizzando, così, commercianti e albergatori. Peccato, inoltre, non aver istituito nessuna manifestazione che potesse caratterizzare il territorio nonostante i numerosi prodotti e le tante eccellenze presenti.
Le varie amministrazioni hanno lasciato che altri comuni, limitrofi e non, “rubassero” idee e progetti, sagre e iniziative volte a far conoscere il territorio e le sue bellezze. E’ difficile, infatti, trovare Acri nelle varie brochure o nelle guide turistiche in consegna presso stazioni ferroviarie, aeroporti ed agenzie di viaggio. Impossibile, invece, trovare itinerari turistici e notizie utili sui vari portali internet locali, istituzionali e non, al fine di favorire l’afflusso di turisti ma anche di persone provenienti dai centri vicini.