CALCIO: L’azionariato popolare coinvolge anche la comunità acrese sul lago di Garda

Di Francesco Spina – Il Quotidiano del Sud

Acri – Un passato come giocatore dell’Acri, e i trascorsi del padre Tullio come dirigente negli anni 80, forse anche questo ha influito nella scelta di Leonardo Molinari che lo ha visto accettare il ruolo di commissario unico dei rossoneri. Una scelta dettata dal cuore. Per il momento inutile parlargli di allenatore o giocatori, la risposta sarà secca: << dobbiamo prima creare una società solita formata da gente innamorata dell’Acri. Prima creiamo qualcosa di concreto dopo pensiamo al resto>>. Molinari è consapevole anche del fatto che l’Acri partirà in ritardo rispetto alle altre e per il momento a scendere in campo ci saranno tanti giovani, la maggior parte locali tra i quali qualcuno di buone speranze per il futuro. Un futuro che per il momento si chiama azionariato popolare e che per il momento ha come obiettivo il raggiungimento entro giovedì prossimo di quota 150 sottoscrizioni. C’è ancora molta strada da fare ma anche tra i tifosi l’idea piace ed in tanti si stanno prodigando per raggiungere questo primo traguardo. A mobilitarsi anche la comunità acrese presente per lavoro (circa 5000 unità) in molti comuni del Lago di Garda, qui attraverso un salone di parrucchiere (Interlook) si stanno sottoscrivendo le quote sostenitore da inviare direttamente ad Acri. L’amore per la maglia supera anche le distanze.