CALCIO: A Cotronei l’Acri cade ancora. I giallorossi calano il poker

Cotronei – Acri 4 – 0
Di Franco Bifano

Cotronei:
Godano, Mercuri, Caliò, Arabia, Bruno, Sirianni, El Hafa, Decio, Covello, Colosimo, Cava.
Acri:
Agliuzza, Martinez, Rose, Sylla, Perri, Brandi, Mauro, Gradilone, Meta, Perna, Ferraro.

Arbitro: Zangara di Catanzaro
Segnalinee;
Federico e Correra di Reggio Calabria

Marcatori: 11′ Colosimo; 50′-52′-61′ Covelli

Complice forse la diretta televisiva che segue l’anticipo del sabato, l’inizio dell’incontro è puntuale.
Martinez (il martello), esperto difensore arrivato in settimana per dare man forte ai tanti giovani e giovanissimi della famiglia rossonera, è in campo dal primo minuto.
Il Cotronei è partito bene in campionato, in tre partite ha ottenuto due vittorie e un pareggio, conquistare punti per gli ospiti non sarà facile. Tuttavia, l’Acri sembra tenere bene il campo e, a parte qualche sbavatura sulla corsia sinistra, sembra contenere la pressione offensiva avversaria.
Quando la lancetta dell’orologio ha appena incominciato l’undicesimo giro, Sylla il diciannovenne rossonero schierato incautamente, a mio modo di vedere, a ridosso della linea difensiva, combina il pasticcio che un giocatore esperto raramente commetterebbe. Si fa rubare palla pochi metri fuori dall’area di rigore da Colosimi. Per l’esperto attaccante crotonese è un gioco da ragazzi fare qualche metro e mettere fuori causa l’incolpevole portiere Agliuzza con un tiro nell’angolino basso destro.
L’Acri, come è noto, ha tantissimi problemi ancora da risolvere, confezionare un inatteso “regalo” agli avversari dopo neanche un quarto d’ora di gioco, naturalmente complica notevolmente le prospettive della pattuglia acrese.
I padroni di casa, galvanizzati dal goal, premono molto nel tentativo di raddoppiare e chiudere già nel primo tempo l’incontro. La squadra rossonera regge il tentativo di assedio ma, nonostante la buona volontà dei due attaccanti Ferraro e Meta, non riesce mai a rendersi pericolosa in avanti. Le squadre vanno a riposo con il risultato di 1 – 0 per i padroni di casa.
Nella ripresa mister Delogu gioca la carta Scalese, al posto di un evanescente Mauro, per dare più incisività in fase offensiva. Ma ancora una volta la “disattenzione” è in agguato. Primo minuto, Brandi e Perri non s’intendono e lasciano campo l’ibero all’attaccate Covelli, rimasto incredibilmente solo all’altezza dell’area di rigore. I giocatori invocano ill fuorigioco. L’attaccante crotonese insacca con un pallonetto, l’arbitro da’ torto ai difensori rossoneri e convalida il goal. Non passano neanche due minuti e ancora Covelli, questa volta partito in posizione non sospetta, si libera di Perri con un dribling secco e realizza una doppietta portando a tre le reti dei padroni di casa.
Ci sono ancora quaranta minuti da giocare, eppure è ormai chiaro che la partita non ha più storia. Mister Delogu si sbraccia, si arrabbia, effettua dei cambi ma la sua squadra non riesce più ad entrare in partita. Al sessantunesimo arriva il quarto goal per i padroni di casa, lo realizza ancora Covelli. Per l’attaccante, dopo un primo tempo deludente, arriva la soddisfazione di una tripletta. Il Cotronei, in attesa degli incontri di oggi, è primo in classifica. Per l’Acri invece c’è la certezza dell’ultimo posto. Mister Delugo ha ragione quando a fine gara sostiene che nel primo tempo la sua squadra, tutto sommato, ha giocato alla pari contro avversari molto forti. Così come dice il vero quando afferma di avere necessità di allenare un gruppo stabile in maniera continuativa, tuttavia non resisto alla tentazione di provocarlo chiedendogli se per caso non si senta una sorta di cugino di Tom Cruise, impegnato in un nuovo episodio della serie Mission Impossible. Il mister non si scompone e ribadisce che quando potrà contare finalmente su un organico stabile i risultati arriveranno.
Un plauso a Mister Gabriele del Cotronei che ha raccolto la pesante eredita lasciata da Mister Morelli, ottenendo, al momento, importantissimi risultati.