AUGURI PRESIDENTE

di Innovatori della politica

In virtù delle ultime clamorose novità politiche che hanno animato tanto lo scorso Consiglio Comunale, quanto le pagine dei più importanti social network e delle testate giornalistiche online, il gruppo Innovatori della Politica rivolge le più sentite congratulazioni al futuro Presidente del Consiglio Comunale Angelo Gencarelli, persona che ha dimostrato nei mesi trascorsi all’interno della compagine governativa spiccate doti in termini di competenza, conoscenza del regolamento, carattere e soprattutto estrema fermezza. A Gencarelli, il quale dovrà ben presto sostenere l’ingrato compito di sostituire l’attuale Presidente del Consiglio come figura cardine del “Civico Consenso”, sentiamo di rivolgere un sentito messaggio che recita: AUGURI PRESIDENTE. Ovviamente le congratulazioni vanno estese anche, se non soprattutto, al Sindaco, che seppure incapace di fronteggiare adeguatamente l’indimenticata crisi idrica, si è dimostrato invece abilissimo nel gestire con notevole maestria un vorticoso giro di poltrone da assegnare, con una riservatezza così accentuata da sconfinare a tratti nell’assoluta segretezza. Infatti, in mancanza del comunicato congiunto di due ex consiglieri di maggioranza, ai cittadini sarebbe risultato impossibile apprendere tale improvviso stravolgimento. Ciò sorprende e non poco, dal momento che il Sindaco, supportato a gran voce da buona parte della sua squadra di governo, ama rimarcare a più riprese la fiducia che i concittadini gli concessero al momento delle elezioni, la quale purtroppo non appare tuttavia corrisposta se è vero che alla trasparenza decantata a parole non fa seguito una cristallinità altrettanto manifesta poi nei fatti. Suona così abbastanza strano il voler ricondurre da parte del Sindaco molte azioni su un piano squisitamente etico, quando in realtà alcune decisioni lasciano sbigottiti specialmente dal punto di vista morale. Esprimiamo inoltre massima solidarietà nei confronti del consigliere Morrone, il quale nonostante sia risultato il candidato più votato al termine delle passate elezioni, gode di una considerazione all’interno della squadra di governo inferiore alla media, dal momento che il suo peso specifico sembra quasi ininfluente ai fini del dibattito politico. Morrone appare quindi agli occhi dei suoi elettori come quel calciatore a cui viene concesso puntualmente di allenarsi in vista del prossimo incontro, ma che non godendo della fiducia dell’allenatore per poter essere impiegato da titolare, rimane tutta la vita in panchina a scaldare il posto attendendo un’occasione che mai arriverà. Dobbiamo inoltre segnalare con un pizzico di rammarico come il dibattito politico negli ultimi tempi si sia di molto abbassato qualitativamente, dal momento che ogni occasione viene sfruttata per scambiarsi continui e spesso gratuiti attacchi personali, che per inciso non interessano alla cittadinanza, invece di confrontarsi in maniera più incisiva riguardo gli strumenti da porre in atto per risollevare una comunità sull’orlo del baratro. Sicuramente non depone a favore dell’ attuale maggioranza la vicenda fantozziana dell’invio di bollette salate (e sballate) che contengono richieste di pagamento maggiori rispetto al consumo effettivo per quello che riguarda il servizio idrico. Sorridiamo con un filo di amarezza constatando come non si sbagli mai per difetto, ma casualmente sempre per eccesso, ovvero a danno del cittadino e a favore della macchina comunale. Infine invitiamo tutte le realtà politiche ed i cittadini di buona volontà, che non si riconoscono nel modus operandi di questa amministrazione, ad unire le proprie forze al fine di costituire nell’immediato un’ alternativa credibile nei confronti dell’attuale squadra di governo, per la quale fin d’ora è già iniziato il count-down, che segnerà, presto o tardi che sia, la fine del governo Capalbo. Auspichiamo inoltre che alcuni soggetti, i quali in passato hanno già avuto modo di frequentare Palazzo Gencarelli, e che sono sempre pronti a criticare l’operato dell’attuale giunta, spesso dimenticando però di essere pure loro stessi responsabili dell’attuale disastrata situazione, memori degli errori del passato, possano abbracciare con convinzione ed umiltà ogni chiaro segnale di rinnovamento.