Acri-Ospedale, sindaci soddisfatti dell’incontro con Scura

C’era molta attesa ieri per l’incontro, avvenuto in mattinata a Catanzaro, tra il neo commissario alla Sanità, Massimo Scura, e una delegazione di amministratori di otto Comuni sul futuro dell’ospedale civile “Beato Angelo” di Acri.
Ieri hanno raggiunto il capoluogo regionale sindaci o assessori di Acri, Bisignano, Luzzi, Rose, San Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Demetrio Corone e Sata Sofia d’Epiro, gli stessi che nei giorni scorsi avevano ufficialmente chiesto a Scura un incontro per avere rassicurazioni sulle prospettive di una struttura sanitaria intorno alla quale gravità una popolazione complessiva di circa settantamila abitanti.
Per il Comune di Acri c’era il sindaco Nicola Tenuta, accompagnato dal suo vice, Salvatore Ferraro, che, al termine della riunione, si è detto ottimista sul futuro dell’ospedale cittadino “perché abbiamo trovato un interlocutore con le idee chiare e che ci ha lasciato un’ottima impressione”.
Ovviamente da Scura ieri nessuno pretendeva ricette miracolose da realizzare subito o impegni immediati.
E’ stata fatta una ricognizione dei malanni principali del “Beato Angelo” e al nuovo commissario alla Sanità è stata rappresentata una situazione che, così com’è, non è più sostenibile, essendo ridotto l’ospedale acrese a una sorta di Pronto Soccorso in grado di garantire solo un primo intervento.
Nella richiesta di incontro i primi cittadini dei Comuni interessati avevano prospettato due ipotesi: che venisse data attuazione al decreto che ha istituito lo Spoke con Castrovillari, rimasto lettera morta, o, in subordine, che quello di Acri diventasse Ospedale di Base.
Scura ha assicurato tutto il suo impegno, ma gli occorre un po’ di tempo per avere un quadro più chiaro della situazione complessiva della sanità regionale e in questa incastonare anche il “Beato Angelo”.
Nel corso dell’incontro di ieri, per entrare nello specifico, è stato chiesto un intervento urgente per potenziare Medicina e Chirurgia e di realizzare quel percorso nascita che sulla carta c’è, ma non è mai entrato in funzione. Sulla questione, tra l’altro, il consiglio comunale lunedì sera aveva approvato anche un ordine del giorno proposto dalla consigliera Fabiana Fuscaldo. Per la cronaca, in quella occasione, contestualmente alla presa d’atto del documento congiunto dei sindaci, era stato approvato anche un ordine del giorno, presentato da Pino Capalbo, con la richiesta che abbia termine al più presto il commissariamento della sanità regionale.
Al di là delle buone intenzioni, è stato già deciso che da qui a qualche settimana vi sarà un nuovo incontro, con obiettivi concreti da perseguire nell’immediato.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-04-2015.