ACRI: M5S, No alla Esternalizzazione della Raccolta Differenziata

In consiglio comunale le opposizioni si sono schierate contro la esternalizzazione del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Ieri, con una nota, ha fatto lo stesso il Movimento Cinque Stelle, che nelle assise non è rappresentato.
“In Calabria – vi si legge – è dimostrato come l’affidamento dei rifiuti ai privati abbia provocato un aumento delle quantità di immondizia prodotta e, di conseguenza, un aumento dei costi per le amministrazioni pubbliche in favore dei privati. Molti comuni in Italia stanno usando quello che è diventato, ormai, “l’oro dei cassonetti” per fare cassa, creare opportunità di lavoro e tenere pulite le città rispettando l’ambiente e la salute dei cittadini”.
Ad Acri, “cosa fa invece il Comune? Affida ai privati la gestione dei rifiuti. Un capitolato d’appalto, in base al quale il comune spenderà, in totale, circa due milioni di euro per affidare la gestione della raccolta differenziata a un privato. Quanto diventeranno, domani, quei due milioni di euro? A quanto ammonteranno quelle 7.320 tonnellate di rifiuti attualmente prodotti nel nostro Comune?”.
Per il M5S “la gestione privata della spazzatura in Calabria ha dimostrato che, per aumentare gli introiti, le aziende private fanno in modo che aumentino le quantità di rifiuti. In Calabria la quantità procapite di rifiuti prodotti ammonta a 575 kg, ben più alta della media nazionale (539 kg) (fonte dati: “Corriere della Calabria”). I due milioni di euro necessari per affidare ai privati la spazzatura andranno a gravare sulle tasche dei cittadini già dissanguati dall’aumento sproporzionato di tutte le tariffe comunali dovuto al dissesto finanziario dell’ente. Se il Comune – prosegue la nota – considerasse i rifiuti non un problema, ma una risorsa, si potrebbe fare in modo, attraverso la gestione pubblica, non solo di far risparmiare ai cittadini due milioni, ma di poterne far entrare anche di più, creando un sistema di raccolta differenziata porta a porta, pretrattamento dei rifiuti e vendita della parte riutilizzabile alle aziende specializzate”.
Per i grillini, “solo per il cartone, il Comune potrebbe incassare 150 euro a tonnellata, se a questo si aggiungessero gli altri rifiuti riciclabili si potrebbero rimediare risorse consistenti, che consentirebbero di creare nuovi posti di lavoro, sia per la raccolta che per il trattamento dei rifiuti e di ridurre le tariffe”.
Il M5S si augura che gli amministratori “facciano un passo indietro e riprendano, seriamente, la strada che avevano provato a percorrere in passato. Una strada che porterebbe ricchezza al pubblico invece che ai soliti privati che del bene pubblico poco sono interessati”. Ci proponiamo, inoltre, per una collaborazione seria e costruttiva con l’amministrazione comunale, affinché tutto si possa realizzare nel più breve tempo possibile e senza l’impiego di somme eccessive. A breve le consegneremo il nostro progetto per il trattamento dei rifiuti”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 21-03-2014.