A.M.A. sotto la Torre

di Franco Bifano

“Aperitivo sotto le stelle”, un titolo intrigante in una notte di quelle considerate propizie in cui l’universo, per una strana alchimia, decide di spargere quanto di più prezioso possiede, luminosi frammenti di stelle. Queste seducenti messaggere dello spazio, lasciano, al loro passaggio, preziose tracce del viaggio attraverso l’infinto. Accade così che una sorta di polvere magica nella notte di San Lorenzo venga sparsa sulla terra con il compito speciale di far brillare, gli occhi di chi guarda ancora il cielo con il disincanto di un bambino o di due innamorati.
A inseguire le imprevedibili scie luminose e a cavalcare nuovi desideri, si sono ritrovati in tantissimi sotto la Torre del centro storico di Acri, illuminata di blu e rosa come alcuni dei meravigliosi tramonti che questa estate, fin troppo timida, è riuscita a regalarci.
Clima mite, luci soffuse, un calice fra le dita, un panorama mozzafiato, musica quanto basta sono questi gli ingredienti per una serata ad effetto.
L’idea vincente (sicuramente da riproporre) appartiene all’Associazione A.M.A, mai acronimo fu più azzeccato!
Non so se sia stato merito del luogo suggestivo o del fascino del cielo stellato di una notte di agosto a far sparire gli Smartphone. Forse (chissà) i ragazzi hanno riscoperto il piacere di emozionarsi guardandosi semplicemente negli occhi e tenendosi per mano, scrutando il cielo con la speranza di poter condividere un sogno da affidare ad una stella arrivata per loro da un’altra galassia.
Una cosa però mi ha lasciato perplesso, ai ragazzi qualcuno avrebbe dovuto spiegare che i desideri si avverano solo quando vengono suggellati da baci appassionati. Non mi pare (ma potrei sbagliarmi) che molti fossero al corrente della necessità di attuare “rito”.

P.S. Aspetto smentite, eventualmente fotografiche!